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Scrivania vintage in legno con sedia e accessori

Se sei un amante della scrittura difficilmente potrai resistere al fascino di una scrivania vintage. Corrono veloci tra le pieghe della memoria le immagini degli scrittori ottocenteschi che trovavano l’ispirazione tra uno schizzo d’inchiostro e l’altro. Forse non sarai un erede di Leopardi, ma la scrivania vintage può diventare un fantastico elemento d’arredo dove sbrigare i tuoi lavori. Come sceglierla? Lasciati guidare dagli esperti di Westwing: nelle prossime righe ti accompagneranno in un viaggio tra le irresistibili linee retrò delle scrivanie dei tempi passati.

Scrivania vintage: il culto del passato

L’amore per gli oggetti vintage nasce dalla convinzione dell’ottima qualità che caratterizza i prodotti manifatturieri del passato, realizzati secondi metodi tradizionali e con una cura altissima anche per i piccoli dettagli. 

Mobili d’epoca, armadi classici e arredi d’antiquariato regalano a tutte le stanze della casa un’accogliente atmosfera di altri tempi, arredando con classe intramontabile ogni ambiente, dalla zona living alla mansarda. Un’elegante scrivania vintage donerà un tocco di passato in qualunque posto la collocherai. 

Pensare di essere seduti ad usare un piano di lavoro che ha fatto storia, magari utilizzato da persone di un bel tempo antico, suscita sicuramente una particolare impressione. Attraverso la tua fantasia le lancette dell’orologio torneranno indietro nel tempo: la scrivania vintage diventa  anche un modo piuttosto romantico per cercare di placare i ritmi forsennati della quotidianità moderna.

I materiali per una scrivania vintage 

Solitamente realizzata in materiali naturali, primo tra tutti il legno, la scrivania vintage può essere arricchita anche da raffinate rifiniture in metallo, come ad esempio piccoli pomelli in ottone per aprire i cassettini laterali.

Sofisticati intarsi lignei e un ripiano in pelle bordato d’oro completeranno le migliori scrivanie d’antiquariato, perfette per far rivivere il fascino romantico dei secoli passati, quando scrivere a mano sul proprio scrittoio era una piacevole abitudine quotidiana.

Nel corso dei decenni le scrivanie hanno seguito diverse tendenze: proviamo a ripercorrerle insieme.

Le scrivanie vintage degli anni ’30 si contraddistinguevano per le ricche decorazioni, come ad esempio delicati intarsi realizzati completamente in legno. Un pratico piano di appoggio con un rettangolo in pelle color smeraldo, circondato da un bordino dorato, era invece il segno distintivo delle scrivanie vintage anni ’40.

Quelle invece del decennio successivo, gli anni ’50, si facevano notare per linee più leggere ed essenziali unite a cassetti laterali rialzati da terra. A partire dagli anni ’60 si uniscono poi al legno materiali di nuova generazione, come la plastica, che vengono utilizzati per esprimere nuove forme di design. Su queste ad esempio non poteva mancare una lampada per scrivania vintage in plastica dalle forme tondeggianti. 

Dopo questa carrellata di modelli non ti resta che scegliere quello in sintonia con le corde del tuo gusto. Un piccolo consiglio: i tipi di legno utilizzati possono essere i più disparati, ma prediligi il ciliegio, il rovere o il frassino, materiali non scuri che riusciranno a trasmettere quell’effetto di usura che renderà unica la tua scrivania vintage. 

Dove collocare una scrivania vintage

Ma dove si colloca una scrivania vintage? È fondamentale la scelta dell’arredamento per creare un ambiente che sia funzionale e allo stesso piacevole. Sicuramente in un ambiente shabby chic una scrivania vintage esprime al massimo le sue potenzialità.

Questi ambienti hanno un fascino particolare che riporta a tempi antichi, ottocenteschi, che emanano calore e raccoglimento e quindi adatti per una stanza, come lo studio, dove la concentrazione e la riflessione sono necessarie. Tuttavia le scrivanie vintage possono trovare spazio anche in un ambiente classico o moderno: sono sempre più in voga gli accostamenti di pezzi vintage con linee dal design contemporaneo. Un esempio di tale mix di stile è per alcuni aspetti il design industrial.

Cosa potresti trovare nel tuo studio vintage insieme alla scrivania?

  • Libreria: rigorosamente di legno, meglio se invecchiato naturalmente, in colori pastello tenui. Particolarmente apprezzate quelle con ante di vetro che, oltre alla funzione estetica, avranno il compito di preservare i tuoi libri. 
  • Poltrone e sedie: per la scrivania potresti optare per una poltrona con schienale alto e stile finto vissuto che la rende unica ed esteticamente inconfondibile. Per gli ospiti invece sedie in legno bianco, caratterizzate da linee morbide e sinuose.
  • Lampade: l’illuminazione è importantissima e non va trascurata. Potresti pensare a una lampada per la scrivania vintage dotata di paralume, in grado di richiamare le tipiche stoffe e colori provenzali. 
  • Decorazione delle pareti: con stampe d’epoca, per esempio scene di marina o di caccia o motivi floreali, racchiuse da cornici color oro antico; 
  • Vasi con fiori secchi e pot-pourri profumati completano il tutto.

Consigli per scegliere una scrivania vintage

La scelta di una scrivania vintage è condizionata principalmente dallo spazio in cui verrà collocata e dalle funzioni che dovrai svolgere. Usi computer, telefono e maneggi parecchi documenti? La dimensione del piano dovrà conseguentemente essere appropriata.

Non dimenticare i cassetti. Sono il dettaglio che caratterizza uno scrittoio vintage o un secretaire di design: posti sopra o sotto il piano di appoggio, sono utilissimi per contenere vari accessori o altri elementi utili al tuo lavoro.

Anche i materiali sono importanti. Se scegli uno stile per il tuo studio deve rappresentarti perfettamente. Qui raccogli emozioni, prendi decisioni, svolgi lavori importanti; l’ambiente ha il compito di accompagnarti e favorirti in queste tue operazioni. Si adatta perfettamente a questa logica di una scrivania vintage in legno. L’avrai vista sicuramente in qualche film anni ’50. Giornalisti, architetti, fotografi… un connubio di creatività e passione.