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Salotto moderno con termosifone in ghisa

Il restyling all’interno delle mura domestiche passa spesso dalla scelta di nuovi colori. Questi non riguardano esclusivamente le pareti, ma anche gli elementi che la compongono, come ad esempio i caloriferi. Verniciare i termosifoni non è semplicemente un’azione di restauro, ma può servire a donare un nuovo look alla propria casa. In che modo? Scoprilo nelle prossime righe! Ti guideremo passo dopo passo nell’opera di verniciare i termosifoni e dandoti anche qualche prezioso consiglio per trasformare un semplice calorifero in un’icona di stile.

Tecniche per verniciare i termosifoni

Sostanzialmente esistono due possibilità per verniciare i termosifoni: dotarsi di un pennello o un rullo oppure utilizzare della vernice spray. La scelta di una delle due tecniche dipenderà molto dalla tipologia di calorifero.

I termosifoni in acciaio e in alluminio presentano solitamente una superficie liscia che si adatta facilmente alla pittura con il pennello. Viceversa i vecchi termosifoni in ghisa, composti da più corpi uniti tra loro, si tinteggiano meglio con la vernice spray, la quale riesce a penetrare anche negli angoli più difficili.

Per quanto riguarda la tecnica di verniciatura con il pennello si consiglia di alternare due versioni dello strumento: con il pennello piatto pitturerai la parte frontale e laterale del termosifone, mentre con quello ricurvo dipingerai le parti interne del calorifero.

Nella tecnica spray le modalità di applicazione saranno due. Da un lato potrai utilizzare una pistola compressore per verniciare i termosifoni, mentre dall’altro ti diletterai direttamente con delle bombolette.

Come verniciare i termosifoni passo dopo passo

Molto frequentemente la soluzione migliore per verniciare i termosifoni è smontare il calorifero dalla parete. Ecco come verniciare i termosifoni passo dopo passo senza l’aiuto di un tecnico:

  1. Spegni la caldaia

    Assicurarti che la caldaia sia spenta e che le valvole siano chiuse.

  2. Apri le valvole

    Fai fuoriuscire l’acqua contenuta nei caloriferi attraverso l’apposita valvola. Ricordati una bacinella per evitare che l’acqua inondi il pavimento!

  3. Porta il calorifero in un ambiente idoneo

    Una volta smontato il calorifero il consiglio è portarlo in una zona della casa adibita magari allo svolgimento di alcuni lavoretti fai da te. Ad esempio il luogo ideale potrebbe essere il garage oppure una terrazza particolarmente ampia.

  4. Prendi dei teloni

    Predisponi lo spazio in maniera tale che si sporchi il meno possibile. Perciò disponi dei teloni lungo i pavimenti e le pareti: con grande probabilità le gocce di vernice finiranno in terra oppure contro le mura.

  5. Usa un decapante

    Se la superficie del termosifone presenta della vernice scrostata o della ruggine, dovrai prima di tutto ripulire il calorifero con un decapante, come ad esempio una soluzione ammoniacale. Dopodiché passerai alla raschiatura del termosifone con la spatola di ferro. Questa operazione ti permetterà di togliere la vecchia vernice scrostata e la ruggine.

  6. Passa l’antiruggine

    Completata la raschiatura passerai due mani di antiruggine. Tra una mano e l’altra dovrai rispettare il tempo di asciugatura. Solo a questo punto potrai finalmente iniziare a verniciare i tuoi termosifoni.

  7. Inizia la tinteggiatura

    Se opterai per il pennello presta attenzione a non apportare strati troppo spessi di vernice: potrebbero compromettere le capacità termiche dello stesso termosifone. Se invece sceglierai la verniciatura con lo spray dovrai fare attenzione a che il colore non coli. Il consiglio è quello di adottare la tecnica a croce: una spruzzata in orizzontale, una verticale e una in diagonale.

  8. Chiudi le finestre

    Nella tinteggiatura con lo spray ricordati di chiudere anche le finestre prima di iniziare a verniciare i termosifoni: le correnti d’aria possono far muovere le gocce di vernice durante lo spruzzo sporcando lo spazio circostante e compromettendo la resa della verniciatura stessa.

  9. Lascia asciugare

    Ora non ti rimane che lasciar asciugare per almeno 8 ore la vernice.

  10. Motta il calorifero

    Fai attenzione al peso del calorifero, potrebbe servirti l’aiuto di un’altra persona.

Idee per portare un tocco di colore in casa

Nelle case di un tempo si tendeva a ricoprire i termosifoni perché considerati elementi poco estetici. Con le nuove forme di design invece i caloriferi assumono nuovi ruoli diventando essi stessi complementi d’arredo in grado di contribuire allo stile della stanza. Ecco qualche spunto.

  1. Per una cucina classica

    In una cucina dalle classiche tonalità bianche, il termosifone potrebbe essere valorizzato con una tonalità accesa che vada a riprendere i particolari di colore di un quadro oppure dei tessili presenti nello spazio.
  2. Per una casa industrial

    In un’abitazione caratterizzato dallo stile industrial e di conseguenza dalle tonalità scure il termosifone può trasformarsi in un importante fattore di stacco. Potresti optare per un colore acceso, come ad esempio l’arancione, una tonalità in grado di portare vivacità ed entrare in sintonia con quell’atmosfera fuori dagli schemi tipica dello stile industriale.
  3. Per un soggiorno moderno

    Il termosifone può anche ravvivare l’angolo di un salotto moderno. In un contesto dominato dal bianco e dal nero un calorifero dipinto di rosso, magari anche con le tubature a vista, viene valorizzato e si trasforma in un elemento di decoro.
  4. Per un bagno neutro

    Infine in un bagno contraddistinto da grigi e tonalità che degradano poi verso il color ghiaccio, un termoarredo color verde salvia può diventare una macchia cromatica capace di colorare l’ambiente e portare con sé un tocco di gioiosa stravaganza.

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