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tessuti leopardati

Negli anni ’80 spopolava un brano dei Toto che affermava che tutti quanti vorrebbero andare in Africa. La fascinazione del continente nero era forte tanto all’epoca quanto lo è oggi: allora piuttosto che sognare semplicemente la savana perché non portare anche un tocco di Africa tra le mura domestiche? In che modo? Sfruttando stampe, tessuti e componenti d’arredi animalier, tra cui il re indiscusso è sempre il leopardato. Grazie alla sua anima grintosa potrai sfruttarlo per decorare la tua casa, donando carattere e originalità al tuo arredamento. Lasciati guidare alla scoperta di tutti i segreti dell’intramontabile leopardato!

Come il leopardato ha conquistato case e passerelle

ll tessuto leopardato fa parte di quelli che vengono solitamente definiti tessuti animalier, come lo zebrato, il pitonato, il tigrato e il tartarugato. Ma il re assoluto della categoria, nonché il più diffuso, è sicuramente il leopardato, ispirato al bellissimo mantello fulvo dei leopardi, costellato da chiazze marrone chiaro avvolte da piccole macchie dal colore più scuro.

La passione per questi tessuti risale addirittura all’antichità: i primi ad utilizzare le pelli di leopardo per abbellire gli indumenti furono gli egizi. Ritenevano che attraverso il leopardato avrebbero acquisito le stesse virtù dell’animale, ovvero forza, velocità e tenacia.

Tuttavia il leopardato divenne oggetto di culto negli anni ’20, quando si diffuse di pari passo con l’art decò. Sono gli anni in cui la Marchesa Casati passeggiava per Venezia con un mantello di leopardo e due ghepardi al guinzaglio, come fossero innocui cagnolini. Un vezzo, questo, che sarà presto imitato da varie starlette di Hollywood. E sarà proprio la nascente industria del cinema a decretare il successo su scala globale dell’animalier come sinonimo di uno stile di vita eccentrico, stravagante ed estremamente lussuoso.

L’ascesa del leopardato è senza freni e conquista le passerelle negli anni ’40 e ’50 per appropriarsene a periodi alterni fino ai giorni nostri. Mentre la first lady Jacqueline Kennedy sfoggiava davanti ai fotografi la sua pelliccia maculata, in quegli anni il leopardato divenne anche simbolo di trasgressione, in quanto comparve in numerosi b-movie indossato in maniera succinta dalle pin-up dell’epoca.

Questa ambivalenza tra lusso e volgarità accompagnerà il leopardato nei decenni successivi come ormai tratti opposti, ma indelebili della moda animalier. Negli anni ’80 ad esempio fu sinonimo dell’aurea ribelle di pop star come Madonna, mentre negli anni ’90 tornò a conquistare le sfilate con Moschino e Dolce & Gabbana.

E oggi?

Il leopardato non smette mai di sorprendere ed è tornato ancora una volta in voga nell’abbigliamento e anche negli arredi. L’eleganza e la bellezza naturale di questo manto sono alla portata di tutti, attraverso un ecologico tessuto leopardato, perfetto per impreziosire la propria casa con dettagli grintosi. Quindi perché non sfruttare questo revival dell’animalier per rendere la tua abitazione ricca di dettagli pop e al passo coi tempi?

Un dettaglio leopardato in ogni stanza

Il consiglio di stile più importante quando si parla di tessuto leopardato è sicuramente quello di non eccedere: per restare sempre all’interno del buon gusto è quindi necessario che in ogni stanza non ci siano più di un paio di accessori con motivo leopardato.

Nel caso in cui, invece, si optasse per un accessorio molto grande in questa fantasia, come un tappeto o delle lenzuola leopardate, è meglio allora che il resto della stanza abbia toni neutri e fantasie non troppo predominanti e colorate. Detto questo, il tessuto leopardato è davvero perfetto per ogni ambiente, dalla cucina al bagno, senza dimenticare ovviamente la camera da letto, dove questa fantasia animalier porta un tocco di seduzione estrema.

Motivo leopardato in camera da letto

Il tessuto leopardato è applicabile a moltissimi contesti e, nell’arredamento offrirà  un tocco “jungle” a qualsiasi accessorio. Un cuscino maculato, ad esempio, è perfetto su di un divano in pelle nera o per impreziosire un letto rotondo color magenta.

Al contrario un pouf o un tappeto leopardato completano al meglio un’eccentrica camera in stile bohémien. In bagno il tessuto leopardato è perfetto su sottili bordini che andranno a decorare asciugamani e teli doccia dai toni neutri, mentre in cucina è ottimo per impreziosire delle eleganti tovagliette americane in raso.

Il tessuto leopardato non può infine mancare in soggiorno, per foderare eleganti poltrone barocche, oppure come fantasia per un tappeto degli esotici rimandi allo stile Coloniale. Lasciati quindi tentare dall’audace seduzione del tessuto leopardato per arricchire ogni stanza con grintosi dettagli davvero fashion!

Alcuni suggerimenti per usare al meglio il leopardato

  1. Non esagerare. Utilizza il leopardato con moderazione. Adotta questo stile per decorare i dettagli, come ad esempio un singolo cuscino. Offrirai un colpo d’occhio particolare e al contempo discreto. Ricorda: l’obiettivo non è simulare un intero branco di animali!
  2. Alcune stampe animalier in commercio hanno toni scuri, altre sono molto più chiare. Per ricreare un contesto generale armonioso, dovrai controllare i colori e i toni di ogni singolo pezzo. Questi dovrebbero essere uguali o almeno molto simili tra loro, in modo da non dar vita ad un’accozzaglia di colori diversi.
  3. Per completare un arredamento in stile leopardato, dovresti abbinare alle stampe oggetti e accessori dotati di colori che rimandino alla natura e alla terra, come il verde scuro e il marrone. Allo stesso modo, i mobili in legno massello sono l’ideale per completare un ambiente chic e glamour, ma allo stesso tempo elegante e sofisticato.
  4. Le decorazioni in stile animalier sono compatibili anche con un arredamento moderno e minimale. Aiutano a staccare e a rendere più caldi e accoglienti i vari ambienti della casa. Inoltre, attirano l’attenzione e costituiscono una nota stravagante in un contesto più serioso.
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