Parigi 2014 - Maison&Objet
Finalmente ci siamo: Maison&Objet è arrivato. Un salone essenziale, con oltre 3.000 espositori e una ricca carrellata di brand internazionali, visitato da circa 85.000 persone provenienti da tutto il mondo. Tra queste, anche noi di Dalani, insieme alla nostra Style Director, Margot Zanni. La punta di diamante dell’Home Fashion è una tappa fissa per buyer ed esperti del settore. Arredi, mobili, accessori, tessuti e profumi, ma non solo. Il tema dominante di questa edizione è la Condivisione, il fil rouge di ogni esposizione e allestimento. Piccole e grandi storie create da nomi noti del design e da giovani promesse, nuove realtà a cui questo evento tiene tantissimo. Ecco quello che ne è emerso, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e alle ultime tendenze, sullo sfondo di una meravigliosa Parigi, tra lussi, avanguardie e tanta ispirazione.

Progetto Contrasto: passato e futuro
Parlare di contrasto nella nostra società è cosa abbastanza comune. Reale e virtuale, Buono e Cattivo, Ricchezza e Povertà sono solo alcuni esempi, che ne riflettono il senso. Anche il design, qui a Maison&Objet, interpreta questo concetto, proponendo una serie di accostamenti materici e cromatici, in perfetto equilibrio con gli ambienti circostanti. Intrigante è il lavoro presentato dal brand svedese Skultuna o il progetto Matière Grise. Materiali e lavorazioni di ultima generazione incontrano le forme di un passato recente, ispirato ai mitici anni ’50 e ’60. Linee rassicuranti sposano l’audacia del futuro contemporaneo.


Margot Zanni attraversa in prima persona la dimensione del “Contrasto” che ha dominato l’evento. “La percezione del cambiamento in atto nel living quotidiano è perfettamente raccontata da Maison&Objet.” Afferma la nostra Style Director, “La casa si conferma e si procrastina come nucleo di esperienze multisensoriali in cui ciò che è fisico invade l’universo intangibile del vissuto. Fare esperienza di un oggetto d’arredo diventa un vero viaggio tra le epoche, in cui il futuro si reinventa a partire da un passato in continuo divenire. Un design potente, in grado, con un solo accessorio disposto in modo strategico, di conferire tale magia all’interno dell’intero ambiente domestico”.
New trend: materico di estetica
Matericità nel suo significato più ampio. Questa la chiave di lettura che unisce il tempo attuale a ciò che è stato. Ovunque in giro per la fiera è possibile vedere una ricca proposta di materiali grezzi, dalla profonda esperienza sensoriale. Tappeti dai grossi intrecci e fibre naturali, come la yuta, si accostano a elementi raffinati e sofisticati. Tutto è figlio di un processo industriale ma dall’anima artigianale. Per questo vi è una grande attenzione a quel difetto che può dare personalità ad ogni piccola cosa. Le imperfezioni vengono esaltate, soprattutto nella ceramica, diventando un vero canone estetico.


Sharing generation e riciclo creativo
Sharing è la parola chiave di questa edizione settembre 2014. Non solo beni e servizi ma anche creatività. Maison&Objet è quindi un viaggio alla scoperta delle mille potenzialità del Creative Sharing e delle sue importanti influenze nel mondo dell’arte e del design. Il mondo digitale è il mezzo e lo scenario dove tutto ha luogo e ispirazione. La generazione Y è la protagonista. I giovani di oggi, i nativi della Digital Era, chi ha attraversato i decenni passati arrivando all’era della Multi-Life. Una vita dove si intersecano diverse realtà contemporaneamente. E’ chiaro che la condivisione è questo e molto di più. E’ anche riavvolgere il nastro e ripartire dal riciclo, dalla reinterpretazione, come dimostra il ritorno al passato.


Food experience
Una nuova esperienza di condivisione a partire dal cibo. Questa la filosofia di cook+design Market, l’installazione di Cristiano Benzoni e Sophie Thuillier dello studio di architettura e design REV di Parigi. E’ praticamente impossibile resistere alla ricca carrellata di prodotti gastronomici di ottima qualità e scoprire che ogni cibo ha qualcosa in più da raccontare. E il “salto” verso oggetti veri e propri legati alla cucina è breve. Assaporare ogni prodotto e’ come un viaggio all’interno di storie tradizionali, un vero e proprio scambio di idee attraverso una nuova dimensione, dalla veste moderna, ma ispirata al mercato tradizionale. Tutto ha un qualcosa di avant-garde e colorato, tutto qui traccia una connessione reale con l’intera esposizione e riflette nuovi scenari, trend e gusti.


Dalani e le nuove influenze
Nuove ispirazioni per nuove influenze. Non si può non fare tappa nelle tre installazioni principali di Maison&Objet. Smart Life di Vincent Grégoire, dell’agenzia Nelly Rodi, è il primo step. Un’esposizione di elementi di vita quotidiana mirati a vivere ogni istante in modo più accogliente e amichevole. Lo studio di come la cultura digitale stia cambiando gli scenari attuali dello stare insieme.

La tecnologia cerca di concretizzare l’invisibile. Si presenta così Experiential, il progetto di François Bernard dell’agenzia Croisements. Gli scenari attuali stanno cambiando sotto l’effetto della cultura digitale e questo permette di creare nuovi modi per condividere esperienze.

Nuove influenze attraverso la parola. Words, di Elizabeth Leriche, è un inno alle lettere in un’epoca di comunicazione digitale. Un vero percorso dove la scrittura è un oggetto figurato fatto di bottiglie, vasi e tanto altro. Un modo per riscoprire i nostri legami sociali.

Ciò che rimane di Maison&Objet 2014 è in definitiva un “nostalgia prospettica”, che guarda al passato per avere fiducia nel futuro. L’approccio verso gli oggetti di questa generazione è totalmente labile e fluido; questo non è più importante di per sé, ma è forse più importante l’esperienza che quell’oggetto permette, e le persone ad esso legate.