Vivere a Berlino – La casa in stile loft di Sebastian Freitag
Open space che si fondono l’uno nell’altro in una perfetta soluzione di continuità, incorniciati semplicemente da grandi finestre, linee pulite e colori neutri. Il tutto tenuto insieme da un intramontabile stile Industrial. E’ questo lo stile living di Sebastian Freitag, Style Director di Dalani Germania. Ci siamo fatti raccontare per voi il brivido di vivere a Berlino.

Vivere a Berlino – Una casa Loft style
L’appartamento di Sebastian è la prova, in chiave living, che ridurre può rivelarsi una strategia d’arredo davvero speciale. Insomma, “Less is more”. “Si può arredare una casa, anche molto lussuosa, soprattutto scegliendo di eliminare qualche mobile di troppo, piuttosto che cedere alla solita tentazione dell’accumulare”. Una perla di saggezza di Francis Jourdain, pittore e interior designer francese di inizio ‘900, della quale Sebastian ha fatto davvero tesoro. E, a proposito, la sua filosofia Home&Living è caratterizzata dalla semplicità, elemento portante ad un livello strutturale, attraverso il quale selezionare esclusivamente complementi in armonia con l’atmosfera minimal della casa.

“Riduzione è definitivamente il mio motto. Mi concentro solo sul necessario. Le pareti di cemento ricercatamente grezzo si rivelano eccezionali accorgimenti stilistici in grado di donare agli ambienti indoor un’atmosfera molto intima e discreta, con pochi e basici elementi”.

Grazie alla sua grande padronanza di ciò che è stile per definizione, Sebastian ha giocato combinando elementi essenziali in pieno loft style con contaminazioni asiatiche molto moderne. Il risultato è una zona living molto luminosa e intimista. L’appartamento, immerso nel cuore di Mitte, storico quartiere berlinese, è parte di un edificio sorto dove una volta si trovava il celebre Muro di Berlino, per troppo tempo drammatico punto di divisione della capitale tedesca tra Oriente e Occidente.

“Mi piace pensare alla mia casa, e questo palazzo in generale, come ad un inno alla libertà che punta verso il cielo. La cosa che incuriosisce sempre i miei ospiti è che la camera da letto si trova in effetti nella ex Berlino Est, mentre il soggiorno affaccia su quella che una volta era Berlino Ovest.” Vivere a Berlino è anche questo…
Vivere a Berlino: non solo grigio
Il divano in pelle, protagonista nel suo rinunciare a qualunque fronzolo, è stato reinterpretato semplicemente grazie ad un plaid in cashmere, in una vellutata nuance di grigio, e alcuni cuscini giganti, rigorosamente in formato XL. Il tocco di luce è assicurato dai raggi che filtrano attraverso le grandi finestre riflettendosi sul parquet in legno naturale. Ad incorniciare il tutto, una coppia di lampade nere disposte in modo speculare, ingentilite da alcuni fiori di ciliegio a colorare i tavolini ausiliari in calcestruzzo.

Anche la cassettiera all’ingresso si inserisce alla perfezione nel discorso living della discrezione formulato da Sebastian. Il colore tenue della struttura in legno è infatti il perfetto punto di incontro tra il parquet del pavimento e le pareti esposte. A spezzare il rischio di una indesiderata monotonia, un angolino decor nel quale spiccano un pappagallo in ceramica bianca di Pol Pottens, una coppia di improbabili robot e un razzo custodito sotto una campana di vetro.


Lo schema dei colori è facilmente riassumibile: bianco, nero e grigio, mescolati ad alcuni accenti cromatici come quello della sedia disposta nella zona lettura. L’elemento ricorrente è rappresentato dai tavolini in calcestruzzo. Sono proprio questi a dare alla casa quel carattere moderno, solitamente tipico di un loft.
Vivere a Berlino: living fusion
In soggiorno e in bagno si alternano dei poggiapiedi di ispirazione asiatica, realizzati in porcellana poi verniciata di nero. Un’altra componente del grande trend materico che percorre l’intera dimora di Sebastian. Ma, ancora una volta, l’elemento sorpresa è utilizzato per evitare l’approccio del “dato per scontato”. “Come? Semplicemente ricorrendo alla tradizione: una pelle di pecora. In nero o in bianco, un elemento decor in grado di configurarsi come un vero trasformista, armonizzandosi con grande eleganza con il blu brillante della sedia e con le sfumature di grigio dell’ambiente intorno. Che sono un po’ meno di 50”, ci assicura divertito Sebastian.

Per l’ufficio, la scelta è caduta sullo stile minimal. Qui, ad assicurare un po’ di personalità cromatica, un grande classico, è il caso di dirlo, evergreen. “I cardi sono le mie piante preferite. Semplicemente le trovo adorabili, senza una logica particolare. Questione di feeling”.

“Una mia grande passione sono i viaggi. Le città asiatiche, in particolar modo Singapore, sono per me delle oasi luccicanti. La cucina è la perfetta testimonianza della mia Asian fever. Quando ho abbastanza tempo libero, adoro invitare i miei amici e cucinare con loro. La cucina è il vero cuore dell’accoglienza della mia casa. In perfetta sintonia con l’ambiente, sperimentiamo piatti della tradizione indonesiana e tailandese, le cui specialità si abbinano perfettamente alla tavola dalla duplice cromia bianca e blu”.

E l’angolo bar? Immancabile, ma rigorosamente in una soluzione a parete. In questo modo la scelta è più facile, e ad essa si abbina la grande ricchezza estetica di bottiglie colorate.

Sebastian rimane fedele al suo credo anche in camera da letto. Per questa, una selezione di colori pacati rivestiti da una leggera patina sbiadita trasmette una rassicurante sensazione di relax e morbidezza visiva. “Nella zona notte, una scelta di colori in linea con i basilari della cromoterapia è fondamentale. Assolutamente vietati, quindi, colori troppo energizzanti, quali rosso e arancione, per evitare di indebolire la carica rilassante della zona notte e assicurare un adeguato riposo”.

Plaid morbi dalla lavorazione a maglia si abbinano sofficemente alla biancheria per il letto. Mentre, a raffreddare un’atmosfera a volte troppo corposa, una lampada posata direttamente sul pavimento si rivela un luminoso e fresco benvenuto. Un vero invito a vivere a Berlino.
Vivere a Berlino: Spa d’Oriente

Un tuffo nell’estremo Oriente. Non esiste altro modo di raccontare l’ingresso nel bagno in cui Zen diviene sinonimo di benessere quotidiano. Una ciotola d’acqua nel quale si cullano fiori di orchidea, candele in nero opaco e piccoli vasetti con decori floreali. “Un consiglio d’atmosfera per questa zona della casa? Esibite il vostro profumo preferito sotto una campana di vetro. Un inebriante tocco d’atmosfera per l’ambiente. Inoltre, non dimenticate di arrotolare gli asciugamani invece della solita disposizione ordinata. Questo assicurerà quel feeling tipico degli hotel che vi farà sentire sempre in vacanza”.
Per il balcone, un grande e gradito ritorno: minimal, minimal, minimal. Anche per decorare con le piante meglio scegliere quelle non troppo complicate dal punto di vista estetico, come cactus, felci o un fico nano. Quest’ultimo, combinato con un piccolo Buddha, disposto anche al centro del tavolino outdoor quale unico elemento decorativo.


Il consiglio di Sebastian per l’estate? “Sostituite i cuscini troppo invernali con esemplari in colori brillanti, preferibilmente con stampe grafiche. Una semplice ma efficace strategia per dare un po’ di varietà in grado, nel mio caso, di adattarsi perfettamente ai toni naturali del legno presenti sul balcone”. Accenti asiatici mixati con colori pacati, la somma del meraviglioso stile creato da Sebastian per il suo vivere a Berlino.

“Berlino è tutto questo: fresco, diretto, semplice e intenso da vivere. Esattamente come la mia casa, come me. Ricordate di tenere bene a mente la personalità del living nel progettare quello dei vostri sogni. Il resto verrà da sé, come un sogno che si avvera. Il sogno di vivere a Berlino.”. Non rimane che scoprire tanta meraviglia nello Style Trip a Berlino di Dalani…
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Foto: Westwing