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Forme ridotte che corrispondono a una funzionalità ben ponderata. Così si può riassumere lo stile Bauhaus: senza fronzoli. Il movimento fondato da Walter Gropius a Weimar nel 1919 ha prodotto in seguito dei classici del design senza tempo che sono ancora oggi molto popolari. Lo scopo del movimento Bauhaus era creare oggetti belli e funzionali alla portata di tutti, costruendo un ponte tra arte, tecnologia e produzione di massa. Scopri le caratteristiche di questo stile intramontabile e segui i nostri consigli per ricrearlo in casa tua.

Le caratteristiche dello stile Bauhaus

Quando si pensa allo stile Bauhaus vengono in mente architetture minimaliste e orientate alla semplicità. Ma quali sono gli elementi che caratterizzano questo stile? Cosa bisogna tenere presente per ricreare un ambiente dal design Bauhaus?

Come abbiamo detto, la semplicità è il tratto distintivo del Bauhaus: più una cosa è semplice, infatti, più è facile riprodurla in serie e renderla accessibile a tutti. Il design Bauhaus elimina il superfluo e torna all’essenziale: linee pulite, forme geometriche e un utilizzo razionale degli spazi. Ecco i tre elementi chiave di questo stile così pragmatico:

  • Geometrie: le linee curve e morbide non fanno parte del design Bauhaus. Qui troviamo forme rigorose e geometriche, massima espressione della ricerca di razionalità e funzionalità.
  • Contrasti: in netta contrapposizione allo Stile Art Déco, il Bauhaus mette al bando le decorazioni superflue. Per dare un tocco personale agli ambienti si gioca sui contrasti: bianco e nero in primis, ma anche i colori primari, come blu e rosso, sono molto diffusi.
  • Funzionalità: “la forma segue la funzione”. Ciò significa che, nello stile Bauhaus, la funzionalità prevale sull’estetica, mettendo in primo piano l’utilità di oggetti ed edifici.

Quanto all’architettura delle case in stile Bauhaus: tetti piani, finestre a nastro, vetro, angoli retti, forme squadrate e rigorose. Le case padronali di Dessau sono esemplari per questo linguaggio architettonico.

Un pop di colore:

Come arredare una casa in stile Bauhaus?

Sei affascinato dal minimalismo di questo design ma temi di ottenere un risultato triste e monotono? Una casa in stile Bauhaus non è affatto noiosa, basta conoscere i segreti del mestiere. Vediamo cosa tenere a mente quando ci si appresta ad arredare una casa in stile Bauhaus.

  1. Bellezza funzionale
    I grandi maestri crearono mobili semplici e funzionali che sono diventati icone di design, a testimonianza del fatto che estetica e funzionalità possono coesistere. Linee pulite, grande attenzione ai dettagli e un occhio di riguardo alla praticità: questi sono i tratti tipici dei mobili Bauhaus.
  2. Materiali grezzi
    Le materie prime poco trattate sono una delle caratteristiche del Bauhaus: legno, pietra, lastre di ardesia, mamo e vetro sono i materiali più utilizzati per interni ed esterni in stile Bauhaus.
  3. Eliminare il superfluo
    Niente decorazioni né motivi floreali. Gli interni in stile Bauhaus sono semplici e minimalisti: i pezzi di arredamento parlano da soli, senza bisogno di altro a metterli in risalto.

Scopri i mobili in stile Bauhaus di Kristina Dam:

I colori dello stile Bauhaus

Oltre alla sua grande funzionalità, il Bauhaus si distingue anche per i suoi colori. L’arte Bauhaus si concentrava su uno spettro cromatico limitato, soprattutto sui colori primari rosso, giallo, blu, così come bianco e nero.

Come abbiamo visto, lostile Bauhaus ama giocare con i contrasti. Inserire elementi colorati e oggetti decorativi variopinti è un buon modo per ricreare un ambiente Bauhaus. In alternativa si può anche osare dipingendo le pareti in colori forti e contrastanti, oppure creando dei motivi gemetrici come triangoli, cerchi o quadrati colorati. Anche la carta da parati è una soluzione valida (e meno drastica)!

I must have dello stile Bauhaus

Quali sono i pezzi iconici del design Bauhaus? Ecco i principali:

  • Sedia cantilever: la prima poltrona a sbalzo libero è stata progettata dall’architetto e designer olandese Mart Stam, che non apparteneva alla famiglia Bauhaus. Solo quando Marcel Breuer, membro della scuola Bauhaus, ha ripreso questa idea e ulteriormente l’ha sviluppata, la sedia a sbalzo è diventata un bestseller ed è rimasta tale fino ad oggi.
  • Lampada WG: progettata di Wilhelm Wagenfeld e Marianne Brandts Teeservice è un altro classico del Bauhaus. Assolutamente è senza tempo, per questo motivo è sempre un investimento!
  • Sedia Barcelona: progettata da Mies van der Rohe e Lilly Reich nel 1929, questa sedia è una delle massime espressioni di eleganza minimalista.

Bauhaus: storia e fondatori

Chi ha avuto un ruolo decisivo nella formazione del Bauhaus? E quali insegnanti sono stati tra le menti più famose della scuola d’arte moderna che hanno influenzato l’architettura, l’arte e il design? I fondatori del Bauhaus sono guidati da Walter Gropius. L’architetto fondò tale movimento a Weimar nel 1919 e ne fu direttore fino al 1928.

Con questa innovativa scuola di pensiero, ha voluto coniugare idealmente arte, architettura e artigianato in una combinazione di insegnamento, pratica e ricerca. L’architetto svizzero Hannes Meyer divenne il secondo direttore del Bauhaus nel 1928, riformando l’insegnamento e i laboratori. Nel 1930, tuttavia, fu licenziato senza preavviso dalla città di Dessau a causa delle macchinazioni comuniste. Il rappresentante dell’architettura d’avanguardia, Ludwig Mies van der Rohe, è stato il terzo direttore dal 1930 al 1933.

All’inizio degli anni ’30, il Bauhaus subì una forte pressione politica e dovette addirittura chiudere definitivamente i battenti nel 1933. Insieme a Walter Gropius, van der Rohe (a cui viene attribuita la celebre espressione “lessi is more“) è probabilmente uno dei rappresentanti più famosi del Bauhaus. I loro bungalow in questo stile sono ancora oggi icone e modelli di riferimento.

Oltre ai fondatori, il Bauhaus ha sfornato grandi artisti come Wassily Kandinsky. Il pittore e grafico russo fu nominato al Bauhaus nel 1922, dove insegnò fino alla sua chiusura a Berlino nel 1933. Il pittore e grafico tedesco-americano Lyonel Feininger ha insegnato come maestro tipografo a Weimar fino al 1925. Il frontespizio del Manifesto del Bauhaus del 1919 mostra la sua xilografia “Cattedrale”. Anche Paul Klee è stato associato al Bauhaus e ha ricoperto l’incarico di responsabile del laboratorio di rilegatura, metallo e pittura su vetro. László Moholy-Nagy, pittore e fotografo ungherese, insieme a Walter Gropius ha pubblicato i famosi libri del Bauhaus.

Cerchi la giusta ispirazione per la tua casa? Leggi le nostre guide dedicate agli stili di arredamento e scegli quello che fa per te!