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legno per esterni

Le venature del legno sono un’autentica poesia, così come il colore caldo e variegato che muta con lo scorrere delle stagioni. Convivere col fascino del legno è un vero e proprio lusso, specie in versione outdoor. Al di là dell’elemento estetico, in questo caso è doppiamente importante valutare il fattore praticità. Quali sono le tipologie di legno per esterni più affidabili per rivestimenti decking, pergole e set da giardino? Ecco una panoramica delle varietà di legno consigliate.

1. Larice

Il parquet in larice è fra le opzioni più affascinanti per la pavimentazione da interni, specie per chi ama lo stile rustico e il look naturale. Sinonimo di tradizione nei contesti outdoor, il larice si rivela anche un legno per esterni affidabile e durevole. Fra i suoi pregi ci sono la compattezza e la resistenza alle sollecitazioni meccaniche. A differenza di altri materiali come il teak, i pannelli da esterno in larice devono essere trattati con impregnanti e con altri prodotti preservanti per resistere agli agenti atmosferici e all’umidità. È consigliabile, inoltre, evitare il contatto col terreno.

2. Legno di teak

Il teak non richiede presentazioni: è noto, infatti, per essere un legno dalle prestazioni eccellenti, indicato per tutti i rivestimenti e gli arredi esposti alle intemperie, incluse pedane e pavimenti per bordo piscina. Fra le sue applicazioni c’è il rivestimento della coperta delle barche, il che la dice lunga sulla resistenza di questo materiale agli agenti esterni (salsedine inclusa). Accanto al teak asiatico e africano, è molto più diffuso anche l’uso del teak brasiliano, il cosiddetto cumarù: un legno esotico dalle ottime performance e dal costo leggermente inferiore rispetto al teak Burma e alle varietà di legno per esterni più pregiate. Fra le sue caratteristiche ci sono la scarsa tendenza all’ossidazione e i sentori di vaniglia.

Suggerimenti:

3. Pino

Fra le tipologie di legno per esterni più utilizzate c’è il pino, un’alternativa interessante per chi vuole orientarsi su un materiale più economico. Caratterizzato da nodi e venature ben visibili, è molto facile da lavorare e si caratterizza per il veloce accrescimento. A dispetto di questi vantaggi, presenta scarsa resistenza gli agenti atmosferici: se vuoi arredare lo spazio outdoor con coperture e rivestimenti in pino, dovrai optare per materiali impregnati e trattati in autoclave. L’ideale, inoltre, è orientarsi sui legni vecchi e più resistenti.   

4. Legno ipé

Il legno ipé è annoverato fra i legni più duri e resistenti al mondo: le sue prestazioni sono paragonabili e per certi versi superiori a quelle del teak. Di provenienza sudamericana, è fra le scelte più efficaci e prestigiose per il decking. Caratterizzato da elevata durezza e densità, è straordinariamente resistente agli agenti atmosferici e agli incendi. Tollera bene l’esposizione all’esterno anche in ambienti molto umidi e senza trattamenti protettivi. A renderlo molto ricercato è anche la colorazione che oscilla dal marrone rossastro al verde oliva: per ravvivarla è consigliabile trattare periodicamente gli arredi con oli specifici. 

Suggerimenti:

5. Abete nordico

L’abete nordico, o abete rosso nordico, è fra le tipologie di legno per esterni più versatili in assoluto. Facilmente lavorabile, uniforme e poco nodoso, garantisce un’elevata resa estetica a costi contenuti. Tradizionalmente utilizzato per la costruzione di case e casette in legno e per le costruzioni eco-sostenibili, è un materiale facilmente reperibile. Se cerchi un buon compromesso fra costo e qualità, l’abete nordico è un’ottima scelta per gazebo, casette da giardino e per il decking: il consiglio, in questo caso, è di orientarsi sui listoni prima scelta.

I legni non adatti per esterni

Ad accomunare le tipologie di legno descritte sono la resistenza alle intemperie, la durevolezza e le buone proprietà meccaniche. Senza queste caratteristiche, l’arredo o il pavimento da esterni è destinato a deteriorarsi in breve tempo, a meno di interventi costosi e molto frequenti. Vediamo qualche esempio di materiale ligneo poco adatto all’uso esterno.

Per prima cosa, fai attenzione a evitare le tipologie di legno suscettibili all’attacco di muffe e parassiti: scegliendo questo tipo di supporto, infatti, dovrai sottoporre i rivestimenti a continui trattamenti protettivi. È il caso del ciliegio, un’essenza apprezzata per la sua compattezza e per le sue magnifiche venature, ma facilmente attaccabile. Anche la betulla è indicata esclusivamente per i mobili e i pavimenti da interno: si tratta infatti di un materiale leggero, poco resistente e non semplice da trattare.

Fra le tipologie di legno poco resistenti agli agenti atmosferici possiamo citare anche il legno di faggio: la sua elevata porosità, inoltre, lo rende molto sensibile all’umidità. Per semplificarsi la vita, meglio orientarsi su un legname più affidabile, a costo di spendere qualcosa in più: un investimento intelligente ripaga sempre nel tempo.

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