Iscriviti ora e ricevi un buono regalo da 15€!
come chiudere un balcone

Se hai sempre desiderato chiudere il tuo balcone per utilizzarlo anche in inverno, ecco la guida di cui hai bisogno. Quando l’appartamento è piccolo, avere a disposizione un ulteriore spazio all’esterno può diventare un jolly dai mille usi. Puoi ricavarne un ripostiglio, un deposito o una zona pranzo da vivere e sfruttare 12 mesi all’anno. Le opzioni sono tantissime: tra queste, veranda, tettoia e pergotenda sono le più diffuse e tutte hanno dei pro e dei contro da valutare. Vediamo insieme come chiudere un balcone e come districarsi tra permessi e normative.

3 modi per chiudere un balcone

Ma come chiudere il tuo balcone? La scelta più economica è quella di dotarsi di tende specifiche, utili anche per schermare il balcone dai vicini. Esse sono in grado di proteggerti dagli agenti atmosferici e creare la tua zona di comfort lontana da sguardi indiscreti. Se sei alla ricerca di soluzioni più stabili, belle ed eleganti, le verande, le tettoie e le pergotende fanno davvero al caso tuo. Vediamole nel dettaglio.

  1. Veranda
    Con la veranda hai la possibilità di chiudere il balcone di casa e far diventare quello spazio una vera e propria stanza del tuo appartamento. La struttura con cui andrai a chiudere non deve essere in muratura, ma deve trattarsi di una soluzione che è possibile togliere senza troppi intoppi. Per i vetri laterali puoi optare per vetri blindati, vetri riflettenti o vetri fonoassorbenti. Una valida alternativa è anche il policarbonato compatto, molto leggero e resistente. Le ante possono essere scorrevoli, a libro o a battente.
  2. Tettoia
    Se hai un balcone o un terrazzo all’ultimo piano di un palazzo, forse stai leggendo questa guida perché hai bisogno di una copertura maggiore. La tettoia è una struttura con telaio rigida, aperta sui lati che ti consente di riparare il tuo spazio esterno da sole, pioggia, neve e vento.
  3. Pergotenda
    Una scelta innovativa e molto in voga è la pergotenda, o pergola bioclimatica. Grazie ad un meccanismo con pannelli orientabili, le lame di questa tenda si chiudono quando è necessario o quando inizia a piovere. Puoi scegliere tra pergotenda con chiusura perimetrale che va a chiudere i tre lati aperti del balcone o quella con chiusura frontale che lascia scoperti i lati e va a chiudere solo il tetto. Pur essendo una struttura temporanea, è bene sempre sentire il proprio Comune sulla sua fattibilità ed eventuali permessi.

Permessi e normative

Chiudere un balcone necessita di fare chiarezza su permessi e normative vigenti. Solo in questo modo puoi evitare che la tua opera sia un abuso edilizio da multare, con il conseguente rischio di doverla eliminare.

Come chiudere un balcone in condominio

Se abiti in un condominio puoi realizzare una veranda senza troppi problemi. L’importante è che rispetti il decoro del palazzo e non venga compromesso l’equilibrio strutturale dell’intero edificio, in termini di pesi e dimensioni. Per non avere problemi ad opera completata, ti conviene informare il condominio presentando il progetto e realizzando la tua veranda conformemente all’aspetto del palazzo. Dal momento che la veranda ti consente di chiudere e creare una stanza in più, aumenterà la volumetria del tuo appartamento. Avrai quindi bisogno di un permesso per costruire, affinché l’opera edilizia sia registrata e riconosciuta ufficialmente.

Stesso discorso vale per le tettoie e le pergotende. Anche queste due soluzioni hanno come vincolo il decoro architettonico, ma non necessitano di un consenso preliminare ai lavori e nemmeno di permessi. Infatti si tratta di strutture provvisorie, temporanee e removibili.

Come chiudere il balcone in una casa indipendente

Se il condominio è sempre una giungla tra decreti e condomini, la casa indipendente è un’oasi felice. Se hai intenzione di chiudere il balcone, nessuno potrà dirti nulla, ma dovrai solo verificare quali permessi richiede all’Ufficio Tecnico del Comune.

Quanto costa chiudere un balcone?

Ma quanto costa realizzare un balcone verandato? Le strutture removibili e temporanee hanno dei costi piuttosto contenuti, e sono quindi un ottimo motivo per prenderle in considerazione.

Ma se hai sempre sognato di realizzare un giardino d’inverno o una stanza per pranzi e cene con amici, allora i costi potrebbero alzarsi. In questo caso si tratta di strutture fisse come la veranda, che necessitano anche del permesso a costruire del Comune.

Ai prezzi di base vanno poi aggiunti i costi per l’opera e la posa e i costi per eventuali permessi. Per avere una stima effettiva e quanto più vicina alla realtà ti conviene rivolgerti a degli esperti per capire fattibilità, costi e tempi di realizzazione.

Ora che sai come chiudere il balcone, non ti resta che cercare l’ispirazione per arredarlo e decorarlo con lo stile che più ti piace. Leggi le nostre guide a tema “Terrazzo e balcone” e lasciati ispirare da tante idee creative!